JACA BOOK

JACA BOOK

DATE:
1965-

LUOGO:
Milano

COLLANE D’INTERESSE:
Archivi per la Russia e per l’Europa Orientale, Di fronte e attraverso, Già e non ancora, Le transizioni socialiste e libertarie, Libertà espressive. Europa Orientale, Parola dell’umana avventura, Saggi, Saggi bianchi, Spazio oltre.

DESCRIZIONE:
Fondata a Milano nel 1965 da un gruppo di amici e studenti universitari, fra cui Sante Bagnoli, Maretta Campi, Laura Geronazzo e Paolo Mangini, legati al Centro Culturale Charles Péguy e alla figura di don Luigi Giussani, Jaca Book diventò attiva a partire dal 1966, anno in cui inaugurò il suo sodalizio con il mondo culturale russo attraverso la pubblicazione di Testi letterari e poesie da riviste clandestine dell’URSS, un’antologia di opere letterarie tratte dai periodici samizdat «Feniks 66», «Sintaksis» e «Sfinksy». La silloge, curata da Jean Ibsen (probabilmente uno pseudonimo) con la collaborazione di Nicola Sorin (pseudonimo di Sergio Rapetti), traduttore di altri titoli russi per la casa editrice milanese, consta di una serie di poesie di giovani voci del panorama letterario sovietico – quali Igor’ Chomin, Jurij Pankratov, Aleksandr Urusov e altri rappresentanti del gruppo leningradese SMOG – desiderose di sperimentare le potenzialità fonetiche e simboliche della parola in un momento di aperta contestazione sociale e politica che, però, come ricordò il curatore nell’introduzione, non rappresentò la cifra stilistica delle liriche presentate.

Sin da subito si fece chiara la vocazione di Jaca Book alla diffusione del dissenso sovietico, espresso sia attraverso le riviste clandestine – nel 1968 giunse la prima traduzione italiana della citata «Feniks 66» e nel 1979 la raccolta La primavera di Mosca: le riviste dattiloscritte sovietiche degli anni ‘60: prosa, poesia, impegno civile agli inizi del dissenso – sia attraverso autori non ufficiali come Andrej Sinjavskij, Aleksandr Solženicyn, Andrej Platonov e Vasilij Grossman. Negli anni Sessanta, uscirono del primo In difesa della piramide o contro Evtusenko (1967), Pensieri improvvisi (1967) e il Libro bianco (1967) (i primi due nella traduzione di Alberto Pescetto e il terzo a cura di Sorin-Rapetti), mentre di Solženicyn vide la luce Tra autoritarismo e sfruttamento. Interventi di A. I. Solzhenitsyn (1968), presentato sempre nella versione di Rapetti e poi ripubblicato in un’edizione riveduta e aggiornata nel 1979. Nel 1980 Rapetti insieme a Igor Sibaldi pubblicò la versione censurata, l’unica allora disponibile, dei romanzi brevi di Platonov Grad Gorodov, Ėpifanskie šljuzy, Sokrovennyj čelovek, e quattro anni dopo venne licenziato un volume che riscosse grande successo editoriale, Vita e destino di Grossman, offerto per la prima volta in traduzione al pubblico italiano nella versione di Cristina Bongiorno (anche questo testo si basava sull’originale ridotto, in quegli anni l’unico in circolazione).

Nel decennio successivo l’interesse di Jaca Book nei confronti del mondo sovietico si consolidò: il 1971 pubblicò il numero maggiore di titoli russi (8) le cui tematiche spaziano dalla letteratura (le ristampe di Sinjavskij e Solženicyn) alla filosofia (le prime traduzioni di Vladimir Solov’ëv, Nikolaj Berdjaev e Semën Frank, nonché l’opera La creatività: a partire da Berdjaev di Adriano Dell’Asta), dalla religione nuovamente espressa attraverso il samizdat (Terra nuova sotto la stella rossa: undici documenti del samizdat religioso a cura del Centro Studi Russia Cristiana) alla politica economica e sociale (con particolare riferimento ad autori come Evgenij Preobraženskij, Nikolaj Bucharin e Aleksandr Zinov’ev), mostrando un occhio di riguardo verso la filosofia neoplatonica ed esistenzialista e la visione economica della cosiddetta opposizione di sinistra.

Non mancarono, inoltre, studi e monografie dedicate all’opposizione al leninismo prima e allo stalinismo poi, a firma di autorevoli esponenti del panorama intellettuale italiano ed europeo, specie francese, profondi conoscitori dell’Unione Sovietica. Fu il caso di Mjasnikov e la rivoluzione russa (1973) dello storico Roberto Sinigaglia, Comunità e comunismo in Russia (1974) dello scrittore e militante Jacques Camatte, A Mosca al tempo di Lenin (1975) del sindacalista Alfred Rosmer, ma anche di Gli anarchici e l’esperienza della rivoluzione russa di Victor Serge (pseud. di Viktor L’vovič Kibal’čič), figlio di esuli russi emigrati, uscito nel 1969 come primo titolo in catalogo rivolto alla storia sovietica e, nello specifico, alla storia dell’anarchismo e al movimento antistaliniano.

Altra area di interesse coperta da Jaca Book fu la storia e il ruolo della chiesa in Russia e in Unione Sovietica, ambito che rifletté la vicinanza a don Giussani, fra gli autori della casa editrice nei suoi primi anni di attività, e che patrocinò pubblicazioni come Stato e Chiesa nell’Unione Sovietica (1972) di Giovanni Codevilla e La storia della Chiesa russa nei primi anni della rivoluzione (1974) di Johannes Chrysostomus.

Mentre nel 1991 crollava il colosso sovietico, la casa editrice dava alle stampe l’unico titolo russo in catalogo uscito quell’anno, La critica al marxismo in Russia agli inizi del secolo a cura di Vittorio Strada con scritti dello stesso Strada, Dell’Asta, Gajdenko, Renata Gal’ceva, Michail Geller, Pietro Modesto, Irina Rodnjanskaja e Domenico Settembrini, in cui gli autori rivolgevano la propria attenzione essenzialmente all’esperienza dei Vechi (Settembrini pubblicò un contributo sul marxismo di Tugan-Baranovskij).

La linea editoriale di Jaca Book negli anni esaminati intendeva, dunque, dare spazio a una cultura diversa dall’ufficialità sovietica e aveva lo scopo di partecipare alla riflessione e al dibattito sui regimi totalitari, sulla censura, sulla libertà di stampa e di espressione, offrendo un punto di vista – quello di area cattolica – che voleva essere alternativo alle nuove sollecitazioni ideologiche.

 

BIBLIOGRAFIA:

G. Romanato, F. Molinari, Cultura cattolica in Italia: ieri e oggi, Marietti, Torino 1980.
Guida per argomenti a trent’anni di pubblicazioni, Jaca Book, Milano 1995.
Autobiografia di un lavoro editoriale: Jaca book. Catalogo gennaio ’75, Cooperativa edizioni Jaca Book, Milano 1975.
A. Savorana, Vita di don Luigi Giussani, Rizzoli, Milano 2013.

[Giuseppina Larocca]
[scheda aggiornata al 27 settembre 2018]

Scarica il catalogo JACA BOOK – edizioni sul dissenso (1966-1991) (spoglio)