IGNAZIO SILONE

IGNAZIO SILONE

Ignazio Silone
(Pescina, 1900 – Ginevra, 1978)

DESCRIZIONE:
Fondatore insieme a Nicola Chiaromonte della rivista mensile «Tempo presente», Ignazio Silone è stato fra le figure politiche e letterarie italiane ad avere avuto numerosi contatti con il mondo russo fin dalla sua esperienza all’interno del PCI e nei decenni successivi alla sua espulsione avvenuta nel 1931. Nonostante le ricostruzioni, le congetture e i continui processi a cui è stato sottoposto anche dopo la morte, rimane indiscusso il suo importante contributo alla diffusione del dissenso sovietico negli anni ’50 e ’60 e alla storia della ricezione di questo fenomeno in Italia.

Gli articoli apparsi sul periodico diretto con Chiaromonte dimostravano uno spiccato interesse verso i casi letterari e politici di Andrej Sinjavskij e Julij Daniėl’, di cui lo scrittore assunse la difesa nel 1966, nonché verso le popolazioni ungherese e cecoslovacca vittime dell’invasione del 1956 e 1968.

Quella crisi ideologica vissuta da Silone in modo più dirimente negli anni ’20 ed esplosa dopo il suo viaggio in Unione Sovietica nel 1927 si consolidava ora, nel periodo post-bellico, attraverso la condanna di ogni forma di coercizione governativa. La difesa del dissenso sovietico diveniva una conferma delle precedenti posizioni politiche contrarie a qualsiasi sistema dittatoriale (Silone aveva già maturato una netta avversione per i metodi leniniani di epurazione), manifestando una personalità, come ebbe a dire Togliatti, tutt’altro che passiva e indifferente.

Nel 1968, in occasione dell’entrata dei carri armati sovietici a Praga, l’attacco di Silone contro l’URSS tornò a riempire le pagine di «Tempo presente» e la solidarietà al popolo ceco rappresentò la cifra di quegli anni. Visto l’impegno attivo sul fronte antitotalitario, non stupisce ritrovare lo scrittore italiano tra i membri del comitato di redazione internazionale della rivista tamizdat «Kontinent» (ne fu membro fino al n. 17 del 1978, anno della sua morte): la partecipazione alla rivista di Vladimir Maksimov costituì il naturale prosieguo del suo percorso intellettuale volto a scongiurare ogni forma di censura e violazione dei diritti dell’individuo. Nell’articolo Ešče raz o pravde istorii (Ancora una volta sulla verità della storia), uscito nel n. 2 del 1975 di «Kontinent», Silone sottolineò la necessità di chiarezza sui crimini della storia di cui si era macchiato il PCUS (veniva citato il caso Kirov) senza incontrare alcuna condanna da parte del PCI di Togliatti. Una simile critica nei confronti del partito comunista italiano era già giunta trent’anni prima in La fine di un concordato (1940), quando Silone aveva sferrato un giudizio severo e intransigente sull’azione politica del PCI, subalterno alla «dittatura burocratica» che era diventata il regime staliniano in Russia.

L’attivismo, la denuncia, la descrizione dell’altra faccia del regime sovietico rappresentarono la sua «uscita di sicurezza» a quegli anni, un’alternativa necessaria rispetto a una deriva che, a suo avviso, era stata intrapresa anche dal partito di Togliatti considerato fra gli «strumenti più docili del terrore moscovita contro gli eretici del comunismo internazionale».

BIBLIOGRAFIA:
S. Guagnelli, Tempo presente. Una rivista italiana cripto tamizdat, in «eSamizdat 2012-2013, (IX), pp. 87-104.
G. Larocca, «Così avete contribuito a reabilitare ciò che di sublime v’è nell’uomo». Lettere di Anželika Balabanova a Ignazio Silone, in «Russica Romana», 2014, XXI, pp. 109-138.
I. Silone, La fine di un concordato in Id., Romanzi e saggi. 1927-1944, Milano Arnoldo Mondadori Editore, 1998, vol. I, pp. 1351-1355.
Id., Ideologie e realtà sociali, in «Tempo presente», 1956, n. 1, pp. 3-7.
Id., Invito a un esame di coscienza, in «Tempo presente», 1956, n. 1, pp. 681-689.
Id., Intorno al processo, in «Tempo presente», 1966, XI, n. 2, pp. 4-6.
Id., Ešče raz o pravde istorii, in «Kontinent», 1975, n. 2, pp. 360-362.
Id., I fatti di Praga, «Tempo presente», 1968, XIII, n. 3-4, pp. 2-3.
Id., Da Praga a noi, «Tempo presente», 1968, XIII, n. 9-10, pp. 2-3.
Id., Solidarietà con la Cecoslovacchia, in «Tempo presente», 1968, XIII, n. 9-10, p. 105.
P. Togliatti, Contributo alla psicologia di un rinnegato, in «L’Unità», 6 gennaio 1950.

 

Giuseppina Larocca
[scheda aggiornata al 2 novembre 2018]