MERCATO DEL SALE

MERCATO DEL SALE

DATE:
1974-1990

LUOGO:
Milano

PROMOTORE:
Ugo Carrega

DESCRIZIONE:
Il Mercato del Sale è un centro culturale fondato a Milano nel 1974 da Ugo Carrega, nel quale prendono forma – attraverso mostre, attività editoriali, film e convegni – le ricerche sullo sperimentalismo linguistico cui l’autore si è dedicato a partire dagli anni Sessanta. Il Mercato del Sale, inizialmente ubicato in via Borgonuovo 20, viene trasferito nel 1980 in via degli Orti 16. Il nome è un omaggio a Marcel Duchamps, definitoMarchand du Sel” da Robert Desnos nel 1921. Il centro è ufficialmente operativo fino al 1990, anche se dirada la sua attività a partire dal 1988, quando il collezionista Paolo Della Grazia – con l’aiuto dello stesso Carrega –  dà vita, dapprima in una sede attigua e poi proprio in via degli Orti 16, all’Archivio di Nuova Scrittura, importante associazione artistica che oggi ospita uno dei più vasti patrimoni documentari sulla sperimentazione verbovisiva. Il Mercato del Sale è solo una delle innumerevoli iniziative promosse da Carrega, ma rappresenta il punto d’arrivo dell’incessante ricerca estetica che l’autore genovese ha intrapreso successivamente all’incontro con Martino Oberto, direttore, assieme a Anna Oberto, della rivista «Ana Eccetera», fondata a Genova nel 1958. Carrega entra a far parte della redazione nel 1963, e sulle pagine della rivista porta avanti un’indagine linguistica fondata sull’estensione semantica della parola e su una verbalità affrancata dalle degradazioni cui è sottoposta dall’uso. Nel 1965 fonda a Genova, insieme a Rododlfo Vitone, Lino Matti, Liliana Landi, Rolando Migliani e Vincenzo Accame, la rivista «TOOL», attraverso la quale teorizza la Scritttura Simbiotica, una modalità espressiva basata sulla commistione del linguaggio alfabetico con elementi di diversa natura che, agendo “in simbiosi”, creano un nuovo fare poetico. In particolare, la riflessione dell’autore si attesta sulla pagina, intesa nel suo duplice aspetto di supporto al testo scritto e strumento di comunicazione, costituita da significati verbali (proposizionali e fonetici), significanti visivi (lettering e forma) e significanti exraverbali (segno e colore) che, agendo in maniera paritetica, danno vita a un nuovo codice logico-comunicativo. Il supporto diventa quindi parte integrante della ricerca poetica di Carrega, incidendo sulla fruibilità della scrittura, sia da un punto di vista del significato che del significante. Il periodico «TOOL», pubblicato fino al 1967 per un numero complessivo di sei fascicoli, è stampato in ciclostile e si fa portavoce di una ricerca privata che si pone al di fuori della speculazione industriale. Sulla stessa linea editoriale e anticonformista si muovono «Bollettino TOOL» (Milano 1968-1970), rivista aperiodica che raccoglie campioni di poesia avanzata, e «aaa» (Milano 1969), creata e diretta insieme a Mario Diacono, sulla quale sono pubblicati documenti di poesia visiva, concreta e totale, sia italiani che esteri. A partire dal 1967 la Scrittura Simbiotica muta il nome in Nuova Scrittura, termine con cui l’autore genovese designa l’inizio di una rinnovata indagine poetica che si pone l’obiettivo di superare il limitato spazio offerto dalla pagina stampata. Il lavoro portato avanti da Carrega tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta è volto a scardinare i dogmi di una comunicazione scritta solo lineare e discorsiva, in vista di uno sconfinamento interdisciplinare che possa restituire quella totalità espressiva che un singolo linguaggio (sia esso grafico, naturale, scritto o sonoro) non è in grado di veicolare. La poesia non si presta solamente ad una lettura di tipo tradizionale, in cui è necessario decodificare le parole che si susseguono l’una dopo l’altra per ricostruire il significato generale di un testo, ma approda ad una dimensione figurativa che ne consente una fruizione olistica, così come accade in pittura. I principi teorici di questa indagine vengono enunciati nel Manifesto di Nuova Scrittura, stilato nel 1975 da Carrega e da Vincenzo Accame, Martino e Anna Oberto, Corrado D’Ottavi, Rolando Mignani, Liliana Landi e Vincenzo Ferrari. Il concetto di Nuova Scrittura diviene effettivamente operativo soltanto nel 1974, quando viene fondato il Mercato del Sale, la cui attività espositiva, editoriale e poetica è interamente dedicata a tale ambito. In precedenza Carrega aveva già avviato altri due centri culturali nel capoluogo lombardo, rispettivamente il Centro Suolo nel 1969 e il Centro Tool nel 1971, che si occupavano di poesia visiva, ma entrambi avevano chiuso i battenti poco tempo dopo la loro apertura. Il Mercato  del Sale è stata quindi l’iniziativa più longeva creata da Carrega, luogo di ritrovo per numerosi artisti d’avanguardia che non si riconoscevano nell’establishment culturale. In più di dieci anni di vita ha operato come casa editrice, centro di ricerca e soprattutto come galleria d’arte, ospitando al suo interno circa duecento mostre dedicate alla Nuova Scrittura, tra cui le importanti Raccolta italiana di Nuova Scrittura (1977) e Scrittura attiva. Processi artistici di scrittura (1979-1980). 

BIBLIOGRAFIA:
Per maggiori informazioni sull’attività del Mercato del Sale e di Ugo Carrega, si rimanda ai seguenti volumi: Maria Teresa Balboni, La pratica visuale del linguaggio: dalla poesia concreta alla nuova scrittura, La Nuova Foglio Editrice, Pollenza 1977; Scrittura visuale in Italia, a cura di Luigi Ballerini, Galleria d’Arte Moderna, Torino 1973; Poesia visiva 1963-1988. 5 maestri: Ugo Carrega, Stelio Maria Martini, Eugenio Miccini, Lamberto Pignotti, Sarenco, a cura di Eugenio Miccini e Sarenco, Edizioni Cooperativa “La Favorita”, Verona 1988; Giorgio Zanchetti, Emorragia dell’io. L’esperimento di poesia di Ugo Carrega, Archivio Nuova Scrittura, Milano 1995; Ugo Carrega, «…di traverso a la Mente, eccetera…», Parise Adriano, Colognola ai Colli 1999; Paolo Berardelli e Pietro Berardelli, La mente in mano: Ugo Carrega, Fondazione Berardelli, Brescia 2007; Ugo Carrega. Non c’è niente di più: è tutto qui!, a cura di Carla Roncato, Carla Roncato Derbylius, Milano 2014.

 

Noemi Madonna
[scheda aggiornata al 28 Febbraio 2019]