L’Erba Voglio

L’Erba Voglio

DATE:
1976-1982

LUOGO:
Milano

COLLANE D’INTERESSE:
«Cosa fatta capo ha», «L’Erba Voglio»

DESCRIZIONE:
L’Erba Voglio nasce nel 1976 come collana editoriale della rivista eponima, fondata a Milano dallo psicoanalista Elvio Fachinelli e dalla giornalista Lea Melandri. La linea editoriale della rivista, una delle più rappresentative dei movimenti degli anni Settanta, è per lo più incentrata sui temi del femminismo e della pedagogia antiautoritaria, promossa in quegli anni dallo stesso Fachinelli, ma dedica ampio spazio anche alla psicoanalisi, alla questione dell’emersione delle “nuove soggettività”, alle lotte operaie e all’attualità politica. La collana, diretta dagli stessi Fachinelli e Melandri, oltre che come strumento di approfondimento dei contenuti della rivista, si costituisce come occasione di ampliamento dei campi di interesse, divenendo organo di diffusione di alcune delle esperienze controculturali più significative del periodo. Il primo volume, pubblicato nel 1976, è Alice è il diavolo. Sulla strada di Majakovskij: testi per una pratica di comunicazione sovversiva (ripubblicato da Shake nel 2002), realizzato dal collettivo bolognese di «A/traverso», fondatore di Radio Alice. Il testo contiene le trascrizioni di alcune trasmissioni della radio e i documenti prodotti dal collettivo, divulgando tempestivamente una delle iniziative più rilevanti del movimento Settantasette nell’ambito della controinformazione e della promozione di strategie di comunicazione alternativa. Nel 1977 la rivista cessa le pubblicazioni, ma l’attività della casa editrice prosegue fino al 1982. Nel 1978 l’Erba Voglio pubblica Alice disambientata: materiali collettivi (su Alice) per un manuale di sopravvivenza (ripubblicato da Le Lettere nel 2007), a cura di Gianni Celati, che raccoglie le discussioni avvenute durante gli incontri del gruppo Alice/Dams alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna tra il 1976 e il 1977, nate a partire dalle lezioni universitarie dello stesso Celati sull’opera di Lewis Carroll. Assieme al volume di A/traverso su Radio Alice, questo testo rappresenta una fondamentale testimonianza delle pratiche di comunicazione diffuse tra i giovani animatori dei movimenti di dissenso che interessano l’uso creativo del linguaggio verbale, ovvero l’infrazione programmatica dell’ordine del discorso come strumento di opposizione al discorso dell’ordine, e dimostrano altresì la profonda influenza su di esse delle avanguardie storiche. Nel 1979 l’Erba Voglio pubblica un altro testo emblematico del periodo, Boccalone. Storia vera piena di bugie di Enrico Palandri, romanzo considerato espressione collettiva della generazione del Settantasette. Altri testi di interesse, che rivelano la forte eterogeneità degli argomenti trattati dalla casa editrice, sono La cuoca e il mangia-uomini. Sui rapporti tra stato, marxismo e campi di concentramento del 1977, in cui il filosofo francese André Glucksmann equipara nazismo e stalinismo, e l’Atlante secondo Lenin: carte dello scontro di linea, oggi, realizzato da Enzo Mari e Francesco Leonetti nel 1976. Nel 1982 viene pubblicato un volume sulle opere dell’architetto Mario Botta, La casa rotonda – con contributi, tra gli altri, di Edoardo Sanguineti – con cui la casa editrice sembra voler inaugurare una nuova collana intitolata «Cosa fatta capo ha», la quale tuttavia non avrà seguito. Altre pubblicazioni de L’Erba Voglio, per lo più di tipo saggistico, sono dedicate ai temi presenti nella rivista; si ricordano in questo senso L’infamia originaria: facciamola finita col cuore e la politica! del 1977, di Lea Melandri, uno dei testi teorici più importanti del femminismo italiano, e lo studio psicoanalitico di Fachinelli La freccia ferma: tre tentativi di annullare il tempo del 1979. Le copertine della casa editrice sono curate dall’artista e designer Enzo Mari.

BIBLIOGRAFIA:
Sulla storia della casa editrice e della rivista si rimanda a Il desiderio dissidente: antologia della rivista L’erba voglio, 1971-1977, a cura di Lea Melandri, Baldini & Castoldi, Milano 1998; altre notizie relative alla casa editrice, utilizzate per la compilazione di questa scheda, sono state reperite sugli stessi volumi pubblicati. Si segnala che sul sito dell’Archivio Primo Moroni, www.inventati.org/apm/ (03/2019) è disponibile la digitalizzazione completa della rivista «L’Erba Voglio».

 

[Giovanna Lo Monaco]
[scheda aggiornata al 29 aprile 2019]